Il ruolo delle stagioni nella qualità del vino
- Anastasia Centofanti
- 6 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Come il ritmo della natura guida ogni annata a Palazzo Centofanti
Nel nostro lavoro quotidiano tra i filari, abbiamo imparato che il vino non nasce solo dalla terra, ma dal tempo. Ogni stagione gioca un ruolo chiave nel plasmare la qualità finale di un vino: il clima, le piogge, il sole, il vento… tutto lascia un’impronta. Come famiglia dedita da generazioni alla viticoltura biologica, sappiamo bene che la natura ha i suoi tempi, e rispettarli è il primo ingrediente per un grande vino.
Inverno – Il riposo della vigna
Dopo la vendemmia, il vigneto entra in un sonno profondo. Le viti spogliano le foglie e si concentrano sulle radici. Questo periodo di quiete è fondamentale: il freddo rigenera la pianta, elimina naturalmente molte malattie e prepara le gemme future. Noi approfittiamo di questi mesi per potature attente, che guideranno la produzione futura, e per lavorare il suolo con metodi naturali, lasciandolo respirare.

Primavera – La rinascita
Con i primi tepori, le viti si risvegliano. È un momento delicatissimo: la fioritura segna l’inizio del ciclo vegetativo e ogni variazione climatica può influire sul numero e sulla qualità dei grappoli. In questa fase, l’equilibrio tra piogge e sole è cruciale. Noi vigiliamo con cura, favorendo la biodiversità e intervenendo solo con trattamenti naturali, se davvero necessari.

Estate – Sole, maturazione… e vendemmia
L’estate è la stagione del sole e dell’attesa, ma per noi è anche il tempo del raccolto. Già da agosto iniziamo la vendemmia: un momento chiave, in cui ogni grappolo racconta l’intero anno. Il sole estivo matura gli acini, concentrando zuccheri, acidità e aromi. Osserviamo con attenzione ogni parcella e raccogliamo a mano solo quando l’uva è perfetta. È un lavoro lento, selettivo, profondamente rispettoso della materia prima.

Autunno – Dalla vigna alla cantina
In autunno, le ultime varietà tardive completano la maturazione e si concludono le fasi di raccolta. Ma è anche il momento in cui l’attenzione si sposta in cantina. Qui il mosto si trasforma in vino: fermentazione, travasi, prime analisi e assaggi. È una fase cruciale, dove esperienza e sensibilità fanno la differenza. Mentre fuori la natura rallenta, dentro le nostre botti comincia a nascere il futuro.

"Ogni stagione gioca un ruolo chiave nella qualità del vino. L’inverno riposa la vigna, la primavera la risveglia, l’estate la nutre e ci regala i suoi frutti." 🌞🍇
A Palazzo Centofanti, crediamo che produrre vino sia un atto di ascolto verso la natura. Per questo le nostre etichette sono sempre DOC e IGT Terre di Chieti, biologiche, in produzione limitata, per garantire un’autenticità che rispecchi davvero il territorio. Il nostro è un vino che parla la lingua delle stagioni, della terra e della passione familiare.
Comments