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La vite a pergola abruzzese: Palazzo Centofanti te la spiega!

Immagine del redattore: Anastasia CentofantiAnastasia Centofanti

Aggiornamento: 10 mar


A Giuliano Teatino, nel cuore dell’Abruzzo, Palazzo Centofanti è una cantina che ha fatto della viticoltura biologica la sua missione. Tra le pratiche che ci distinguono, c'è l'uso del sistema di allevamento a tendone o pergola abruzzese, una tecnica antica ma sempre più apprezzata, non solo in Abruzzo, ma in molte altre zone vitivinicole sud-italiane.


Cos’è l’allevamento a tendone?

Immaginate una vigna che si sviluppa come un tetto naturale creato dalle viti stesse. Questo è il tendone! I tralci della vite vengono fatti crescere orizzontalmente su una struttura di sostegno, formando una sorta di pergola sopra la pianta.

La struttura della pergola abruzzese da Palazzo Centofanti
La struttura della pergola abruzzese da Palazzo Centofanti

In questo modo, i grappoli rimangono protetti sotto un “ombrello” naturale di foglie, evitando di scottarsi al sole o di essere danneggiati dalla pioggia.

È importante precisare che il tendone è particolarmente adatto per le nostre latitudini e le zone con forte esposizione al sole.

Al nord, infatti, dove il clima è più fresco e il sole meno intenso, questo sistema non risulta l'ideale. Pertanto, il tendone è pensato soprattutto per le regioni più calde, come Abruzzo e Puglia, dove può davvero garantire una protezione efficace e favorire una crescita ottimale delle viti.



I vantaggi della pergola


Protezione naturale per le uve

Il sistema di allevamento a tendone offre una protezione naturale alle uve, schermando i grappoli dai danni causati dall’esposizione diretta alla luce solare e dalle intemperie. Questa protezione aiuta a mantenere l'integrità e la qualità dell'uva, favorendo la produzione di vini di pregio.


Miglior ventilazione e prevenzione delle malattie

La disposizione orizzontale dei tralci consente una migliore circolazione dell'aria intorno alla pianta, riducendo l'umidità e il rischio di malattie fungine. Questo aspetto è cruciale nella viticoltura biologica, dove la protezione della salute delle piante avviene attraverso pratiche naturali, senza ricorrere all'uso di pesticidi chimici. Una ventilazione adeguata favorisce anche una crescita sana e vigorosa delle viti.


Raccolta manuale da Palazzo Centofanti
Raccolta manuale da Palazzo Centofanti

Facilitazione della vendemmia

Il tendone permette una raccolta a mano dell’uva più agevole, grazie al posizionamento elevato dei grappoli. Questo riduce la necessità di piegarsi o di utilizzare attrezzature complicate, rendendo la vendemmia un processo più rapido ed efficiente. Si facilita così il lavoro degli operatori e si ottimizzano i tempi di raccolta a mano, migliorando l’esperienza complessiva.



Ottimizzazione dell'esposizione alla luce

Il sistema a tendone favorisce una distribuzione equilibrata della luce solare, evitando che alcune parti della pianta ricevano un’esposizione eccessiva mentre altre restano troppo ombreggiate. Questo equilibrio ottimale di luce e ombra supporta la sintesi degli antociani, pigmenti che contribuiscono al colore e alla struttura del vino, migliorando le caratteristiche organolettiche dell'uva. Di conseguenza, si ottengono uve di qualità superiore, che si traducono in vini complessi e ben strutturati, con profili aromatici ricchi e distintivi.



Rispetto per l’ambiente e la tradizione

Il tendone è una tecnica che affonda le radici nella tradizione vitivinicola, ma che al contempo si integra perfettamente con le pratiche moderne di sostenibilità ambientale. Questo sistema riduce l'uso di macchinari pesanti e il compattamento del terreno, preservando la biodiversità e mantenendo un equilibrio naturale. In questo modo, si contribuisce alla salute del suolo e si promuove una viticoltura in sintonia con l’ambiente circostante.

Le nostre uve, Palazzo Centofanti
Le nostre uve, Palazzo Centofanti

Doppio impalco: una “super” tecnica per la vigna


A Palazzo Centofanti non ci accontentiamo del tendone tradizionale: abbiamo scelto di adottare il sistema del doppio impalco, una soluzione che ottimizza sia la crescita della pianta che la qualità delle uve. Questo metodo prevede due livelli distinti di tralci: le foglie si sviluppano nella parte superiore, mentre l'uva cresce nella parte inferiore, più vicina al suolo.

Questa configurazione offre numerosi vantaggi:

  • Le foglie proteggono naturalmente i grappoli dall’eccessiva esposizione solare, mantenendo un microclima ideale per la maturazione.

  • Allo stesso tempo, le uve beneficiano di una maggiore accessibilità per le cure colturali: possiamo applicare con precisione i trattamenti biologici.

  • Grazie alla maggiore aerazione, si riduce l’umidità tra i filari, limitando così il rischio di funghi e altre patologie della vite.




Le nostre uve cresciute sul doppio impalco, Palazzo Centofanti


Inoltre, la disposizione su un livello inferiore rende la raccolta manuale molto più semplice ed efficiente. Ogni grappolo è più accessibile, permettendoci di selezionare con cura solo le uve migliori, garantendo così la qualità che contraddistingue i nostri vini. Il doppio impalco non è solo una tecnica, ma un vero e proprio alleato per una viticoltura più sostenibile e attenta alla qualità.



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