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Custodi della Tradizione: Il Vino Cotto di Palazzo Centofanti

Immagine del redattore: Anastasia CentofantiAnastasia Centofanti

Quando la vendemmia si conclude, da Palazzo Centofanti si respira un’aria di gioia e di attesa. Quest’anno, come ogni anno, abbiamo dato vita a una tradizione che si perde nella notte dei tempi: la preparazione del mosto cotto e del vino cotto. È un rituale che affonda le radici nell'antichità romana, una celebrazione che ci riporta indietro nel tempo, quando il mosto bolliva nei calderoni e la famiglia si riuniva in un clima di festa.



Il Ritorno alle Origini della Vendemmia di Palazzo Centofanti

Nella nostra famiglia, il processo inizia con la raccolta delle uve, una cura e un’attenzione che hanno segnato il nostro operare da generazioni. Ogni grappolo viene scelto con il cuore da Palazzo Centofanti, e dopo la spremitura, il mosto viene creato. Questa fase è cruciale: è qui che la dolcezza dell'uva si trasforma in un succo profumato e vivace. Il mosto viene poi bollito, un passaggio essenziale per concentrare i sapori e dare vita a un prodotto denso e aromatico.

Ma non è solo un semplice processo di produzione; è un legame che ci unisce a chi ci ha preceduto. Ogni anno, mentre il mosto inizia a sobbollire, il ricordo di Nonna Lucia si fa vivo. Con la sua voce calda e affettuosa, ci racconta di come, fino a qualche decennio fa, la preparazione del mosto fosse un’occasione di festa, un momento da condividere con la famiglia e gli amici.




Mosto Cotto un prodotto prezioso


Il mosto cotto ha una sua vita, può essere gustato da solo, ma è anche la base per il vino cotto, che si ottiene attraverso un ulteriore processo di fermentazione. Per trasformare il mosto cotto in vino cotto, viene aggiunto il mosto fiore (mosto fresco non cotto), che attiva la fermentazione. È fondamentale comprendere questa distinzione: il mosto cotto è il primo passo, un preparato dolce e ricco che, con il tempo e la pazienza, diventa vino cotto.





In questa trasformazione si nasconde la magia della viticoltura: il passaggio da un semplice succo a un prodotto che racchiude storie, ricordi e tradizioni. Ogni sorso di vino cotto è un brindisi al passato e al futuro, un modo per onorare il lavoro dei nostri antenati e continuare a scrivere la nostra storia.







Mantenere Viva la Tradizione da Palazzo Centofanti


Oggi, più che mai, è importante mantenere viva questa tradizione. In un mondo che corre veloce, dove le usanze sembrano svanire, per la famiglia Centofanti è fondamentale rinnovare ogni anno il legame con le nostre origini. Vogliamo preservare questi valori e raccontare la nostra storia, affinché anche le future generazioni possano assaporare la dolcezza del mosto e del vino cotto.

Concludendo, il nostro impegno da Palazzo Centofanti non è solo nella produzione di vini di qualità, ma anche nel celebrare e custodire un patrimonio culturale unico. Ogni vendemmia, ogni preparazione del mosto cotto è un gesto d’amore, una festa da condividere e un legame da rafforzare. È il nostro modo di dire che la tradizione vive, e vive in ogni famiglia, in ogni brindisi e in ogni sorriso.





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