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Skaramantico: il nome del Montepulciano d’Abruzzo di Palazzo Centofanti

  • Immagine del redattore: Anastasia Centofanti
    Anastasia Centofanti
  • 19 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 20 nov

Ci sono vini che nascono da un progetto preciso, e vini che nascono da un’intuizione.

E poi ci sono quei rarissimi vini che nascono da un errore… o da un atto di coraggio.


La storia che ha ispirato la nostra linea Skaramantico appartiene proprio a quest’ultima categoria.


Era il 2008, un periodo di esperimenti nella nostra giovane cantina di famiglia, Palazzo Centofanti.

Mio padre decise di provare qualcosa di audace con il nostro Montepulciano d’Abruzzo: una macerazione con doppia buccia, aggiungendo al mosto le bucce che normalmente destiniamo al Cerasuolo.

Un’idea nata dalla curiosità, dalla voglia di capire fin dove potesse spingersi il carattere del nostro vitigno.

Montepulciano d'Abruzzo vitigno
Montepulciano d'Abruzzo vitigno

Il risultato, dopo un anno di botte, fu deludente. Il vino sembrava esuberante, disordinato, lontano dall’equilibrio che cerchiamo ogni giorno in cantina.

Molti lo avrebbero scartato.

Mio padre no.

Lo lasciò riposare, come un gesto d’istinto… o forse di scaramanzia.


Gli anni passarono e quell’esperimento fu quasi dimenticato.

Finché, un giorno, riaprendo una bottiglia per caso, successe l’imprevedibile:

il vino era diventato straordinario.


Dopo un giorno di decanter aveva trovato la sua voce: profondo, elegante, sorprendentemente armonico.

Un piccolo miracolo nato dal tempo e dalla pazienza.


Quell’esperimento non fu mai replicato.

Era un episodio unico e proprio per questo prezioso.

Ma ci lasciò un insegnamento che ancora oggi guida le nostre scelte:

che il vino ha il suo ritmo, la sua verità e, a volte, la sua magia.


Skaramantico, Montepulciano d'Abruzzo 2015 Palazzo Centofanti
Skaramantico, Montepulciano d'Abruzzo 2015 Palazzo Centofanti

Da quella scoperta inattesa è nato il nome Skaramantico: un modo per ricordare che in cantina ci vuole cuore, ci vuole coraggio… e spesso serve anche il favore del destino.


Lo Skaramantico che produciamo oggi, però, non utilizza la tecnica della doppia buccia: quella resta una pagina speciale della nostra storia.

L’attuale Magnum 2015 segue una vinificazione tradizionale, ma conserva lo spirito di quell’intuizione: il carattere deciso, il lungo affinamento, l’eleganza profonda.


Un Montepulciano d’Abruzzo DOC che nasce per sorprendere chi ama i vini veri, quelli che parlano di terra, tempo e famiglia.



Perché il vino, per noi di Palazzo Centofanti, è anche questo:

un gesto d’amore che continua a emozionare come la prima volta.

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