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Come è andata la vendemmia 2025?

  • Immagine del redattore: Anastasia Centofanti
    Anastasia Centofanti
  • 10 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

L’annata 2025 sarà ricordata come una delle più generose degli ultimi anni. Quantità abbondanti e gradi zuccherini mediamente elevati raccontano una stagione che ha saputo combinare armonia climatica e perfetta maturazione delle uve. La stagione calda, intervallata da piogge estive strategiche, ha creato le condizioni ideali perché ogni grappolo raggiungesse il suo massimo potenziale, non solo in termini di qualità ma anche di resa.

Montepulciano d'Abruzzo DOC Palazzo Centofanti
Montepulciano d'Abruzzo DOC Palazzo Centofanti

I gradi zuccherini, pur essendo mediamente alti, non sono mai costanti: dipendono da una molteplicità di fattori. L’esposizione al sole del terroir, l’altitudine, la composizione dei suoli, il vitigno e le pratiche di gestione del vigneto influenzano la concentrazione di zuccheri, rendendo ogni grappolo unico. In altre parole, l’annata 2025 ha visto zuccheri generalmente elevati, ma il loro livello varia da parcella a parcella, riflettendo la complessità e la ricchezza del nostro territorio.



A Palazzo Centofanti, i numeri parlano chiaro: rispetto all’annata precedente, abbiamo registrato un incremento del 10% nella produzione. Un traguardo che assume un valore ancora più grande se si considera la demoralizzante annata di due anni fa, quando la peronospora aveva decimato il raccolto fino al 90%. Oggi, il vigneto risponde con vigore, dimostrando quanto la resilienza e la passione possano trasformare le avversità in successo.


Pecorino IGT terre di Chieti Palazzo Centofanti
Pecorino IGT terre di Chieti Palazzo Centofanti

L’annata 2025 non è solo un dato statistico: è la storia di un raccolto che racconta il talento della terra, la pazienza del tempo e l’arte della viticoltura italiana. Un’annata da vivere, degustare e ricordare.

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